LUIGI LO CASCIO

IL SOLE E GLI SGUARDI

La poesia di Pier Paolo Pasolini in forma di autoritratto

13/22 maggio 2016
posticipato dal 5 al 13 novembre 2016
Fabbricone

 

Pier Paolo Pasolini ha intrattenuto con la poesia un rapporto costante, senza interruzioni. "Abbiamo perso prima di tutto un poeta" urlava Moravia all’indomani della morte del suo amico, scegliendo così, tra le innumerevoli manifestazioni dell’ingegno di Pasolini (intellettuale, romanziere, cineasta, critico, saggista, drammaturgo) proprio la dimensione lirica.
La poesia è presente certamente nelle sue opere teatrali, scritte in versi, e nel suo cinema, 'cinema di poesia' appunto lo definiva lui stesso. Eppure qui si proverà a costruire l’abbozzo di qualcosa che assomiglia a un autoritratto riferendosi esclusivamente alla produzione propriamente lirica, tratta cioè dalla sua sterminata raccolta di poesie. Ne viene fuori un unico discorso, pronunciato alla luce del sole e offerto agli sguardi del mondo, senza attenuare la sua anomalia, la sua diversità, la sua ferrea e feconda contraddizione.

 





uno spettacolo di Luigi Lo Cascio
con Luigi Lo Cascio e Nicola Console

regia LUIGI LO CASCIO
scene e art direction
Alice Mangano
scene e disegni Nicola Console
musiche originali Andrea Rocca
disegno luci Alberto Bevilacqua
assistente alla regia Marco Serafino Cecchi

coproduzione CSS Teatro stabile di innovazione del FVG, Teatro Metastasio di Prato